• 22 Maggio Preghiera a Santa Rita

    2e995ea5 20e8 44e2 b6b0 ad84b4b1b333Anche Santa Rita rientra tra i santi prediletti della devozione e fede dell'Antoniano Cristo Re. Per questo oggi in modo particolare i seminaristi, i padri e i bambini pregano Santa Rita, secondo le intenzioni dei benefattori, con questa preghiera: PREGHIERA A SANTA RITA PER UNA CAUSA IMPOSSIBILE Sotto il peso del dolore, a te, cara Santa Rita, io ricorro fiducioso di essere esaudito. Libera, ti prego, il mio povero cuore dai dolori che l’opprimono e ridona la calma al mio spirito, ricolmo di affanni. Tu che fosti scelta da Dio per avvocata dei casi più disperati, impetrami la grazia che ardentemente ti chiedo [chiedere la grazia che si desidera]. Santa Rita prega per noi. 

  • 22 Maggio: Vita di Santa Rita - Richiedi una immagine benedetta di Santa Rita

    santa rita22 MAGGIO. SANTA RITA DA CASCIA, VEDOVA E RELIGIOSA
    Rita nacque a Rocca Porena, paesello nei pressi di Cascia nell'Umbria, l'anno 1363. Sotto la vigile cura dei genitori la bimba cresceva giudiziosa e pia, come un fiore di serra, con particolar tendenza alla solitudine ed alla preghiera. Era suo vivo desiderio di consacrare a Dio la sua verginità, ma i genitori vollero che si sposasse. Lo sposo era burbero e collerico, ma Rita, armata di pazienza, tutto seppe sopportare, ricambiando bene per male, senza che in diciott'anni di matrimonio la concordia venisse infranta in quella casa. Uomini pessimi le trucidarono il consorte. Ella, anziché pensare a farne vendetta, pregava Dio per quegli infelici, non solo, ma si studiava di istillare nei suoi due figliuoli l'eroismo del perdono cristiano. Scorgendo che crescevano tuttavia bramosi della vendetta pregò il Signore che li volesse prendere in cielo prima che avessero tempo a macchiarsi di sangue. Dio l'esaudì. Libera da ogni cura di famiglia, pregò di essere accolta nel monastero delle Agostiniane. Per ben due volte ricevette un brusco diniego, finché il Signore volle appagare il suo desiderio con un prodigio. Stando nel cuore della notte in orazione, le comparvero S. Giovanni Battista, S. Agostino e S. Nicola da Tolentino, che le rivolsero parole di conforto, la invitarono a seguirli e miracolosamente la introdussero nel monastero. Quelle vergini, ammirate e commosse, non esitarono più a riceverla per loro consorella. Non tardò molto la buona vedova a divenire lo specchio di ogni virtù. Ubbidiva con la semplicità di una fanciulla; la Superiora le ordinò un giorno di innaffiare un legno secco ed ella non esitò un istante a farlo. Rita era l'innamorata del Crocifisso. La passione di Gesù era la sua meditazione prediletta e ne rimaneva così infiammata da versar abbondanti lacrime. Un giorno, mentre pregava con più intenso fervore e supplicava l'amato Gesù ad associarla alla sua passione, un raggio di luce partì dal Crocifisso, si rifletté sul capo di Rita, poi una spina si staccò dal capo adorabile di Gesù e venne a trafiggere la sua fronte; vi produsse una profonda ferita seguita da un'insanabile piaga, che rimase fino alla morte; piaga che oltre ad acuti dolori esalava un grande fetore, per cui ella per non infastidire le sorelle amava restare solitaria e conversare con Dio. Gesù la faceva davvero patire a sua imitazione. L'ultima sua malattia durò quattro anni: anni di acuto e lento martirio, che fornirono la misura della sua eroica pazienza e insaziabile brama di patire. Gesù, con un miracolo, mostrò quanto gli fosse caro il suo patire. Era un rigidissimo inverno; il gelo e la neve erano abbondanti. Rita pregò una donna di Rocca Porena che andasse al suo antico orto e le portasse ciò che v'era di maturo e di fiorito. Si credette scherzasse: però, passando di là, quella signora scorse due freschi fichi ed una bella ed olezzante rosa era un regalo del suo Gesù. Vicina a morire udì Gesù e la sua santa Madre che la invitavano alla celeste dimora, alla quale volò il 22 maggio del 1439. I fedeli la chiamano la «Santa degli impossibili» Per richiedere una Immagine benedetta di Santa Rita scrivi a Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. oppure chiama l'Istituto Antoniano allo 090712117

  • Novena a Sant'Antonio di Padova in preparazione alla festa

    santantoniopCi avviciniamo a grandi passi verso la grande festa di Sant'Antonio di Padova, nostro protettore e celeste benefattore dell'Antoniano Cristo Re. Pertanto con i bambini dell'Antoniano partecipiamo in questi ultimi giorni alla grande e sollenne novena. Vuoi unirti a noi nella preghiera? Ecco qui la preghera del primo giorno della novena. NOVENA a SANT'ANTONIO DI PADOVA: Sant'Antonio, amico dei piccoli e dei poveri tu che amasti e conoscesti intimamente le sacre scritture, tu che hai ricercato la solitudine nelle tue lezioni apostoliche per abbandonarti alla contemplazione, preservaci dall'agitazione e dal rumore. Donaci il gusto della preghiera. Dona la pace alle nostre famiglie e insegnaci a lodare Dio come tu Lo hai lodato, a parlargli come tu Gli hai parlato. Che il nostro cuore, sull’esempio del tuo, si apra alla ricchezza dell’amore divino. Tutto questo te lo chiediamo per Cristo Nostro Signore.

    Desideri lo scapolare benedetto di Sant'Antonio di Padova? Clicca qui https://cristore.rcj.org/richiesta-scapolare

  • Preghiera di liberazione nel Nome Santissimo di Gesù

    NOMEIl Mese di Gennaio è solitamente dedicato al Nome Santissimo di Gesù, nome potentissimo dinanzi al quale Angeli e Demoni si inginocchiano. Gesù ci ricorda che qualsiasi cosa chiederemo al Padre nel suo Nome, Egli ce lo concederà! Pertanto, se hai una grazia da chiedere, ripeti con fede questa preghiera: "Per il Santissimo Nome di Gesù, per l'intercessione della Santa Chiesa, degli Angeli e dei Santi, di San Michele e della Beata Vergine Maria, ti prego o Signore di donarmi questa grazia (chiedere la grazia che si desidera). Se è tua Volontà e corrisponde al mio maggior bene, ascolta la mia preghiera ed esaudisci ogni mio desiderio e possa custodire la tua grazia per vivere in eterno con Te, con i tuoi angeli e i tuoi santi. Amen