• Guardate le mie mani e i miei piedi: sono proprio io! Toccatemi e guardate (Commento alla Parola di Dio di Domenica 18 Aprile 2021)

    Gesù“Guardate le mie mani e i miei piedi: sono proprio io! Toccatemi e guardate; un fantasma non ha carne e ossa, come vedete che io ho.”, i dubbi e le paure dei discepoli sono i nostri dubbi, eppure la Risurrezione del Maestro è “corporea, comprende…tutta quanta la sua vita vissuta, il destino attraversato, la sua passione e la sua morte. Tutto è realtà” (R. Guardini), una realtà da vivere ogni giorno, testimoniando l’amore che non elimina i segni della Passione, ma nella Pasqua “si è dimostrato più potente del peccato e della morte, e vuole riscattare tutti coloro che sperimentano nel proprio corpo le schiavitù dei nostri tempi.” (Papa Francesco) Quante volte crediamo di conoscere Cristo, “la vittima di espiazione per i nostri peccati”, ma viviamo una vita disordinata, dimenticando che “sappiamo di averlo conosciuto: se osserviamo i suoi comandamenti” (Giovanni)? Quante volte come i Giudei “abbiamo rinnegato il Santo e il Giusto”, facendo scelte sbagliate e “uccidiamo l’autore della vita” con le nostre infedeltà?” (Atti) Eppure la Parola che la Chiesa ci consegna in questo tempo pasquale, ci riporta “continuamente all’incontro con Cristo che mangia insieme ai suoi. L’eucaristia è la realizzazione della parola incarnata, e nella comunione diventiamo ciò che mangiamo” (cfr P. M. Ivan Rupnik); possa il Risorto donarci il Suo Spirito perché aprendo il cuore e la mente alle Scritture: “Così sta scritto: il Cristo patirà e risorgerà dai morti il terzo giorno, e nel suo nome saranno predicati a tutti i popoli la conversione e il perdono dei peccati”, diventiamo testimoni della conversione, che non “stona” col tempo pasquale, perché la conversione è l'irruzione di Dio nella nostra vita che “s'accompagna con una gioia che non è altro che l'esultanza del salvato, la gioia del naufrago raccolto in tempo.” (André Frossard) Maria, Donna della Pasqua, ci aiuti a non dubitare mai del Figlio, Egli “non è un fantasma, è potenza di vita; mi avvolge di pace, di perdono, di risurrezione. Vive in me, piange le mie lacrime e sorride come nessuno. Talvolta vive al posto mio e cose più grandi di me mi accadono, e tutto si fa più umano e più vivo.” (E. Ronchi) Amen. Santa Domenica.  

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