"Tu lo dici: io sono re.", con la Solennità di Cristo Re, voluta da Pio XI nel 1925, si conclude l'anno liturgico; ringraziamo il Signore "che ci ha concesso di compiere, ancora una volta, questo cammino di fede, antico e sempre nuovo...dono inestimabile, che ci permette di vivere nella storia il mistero di Cristo." (Benedetto XVI) La celebrazione domenicale che abbiamo vissuto, spero sempre, in quest'anno che ci lascia, ci ha resi veri cittadini del Regno di Dio, che pur non essendo di questo mondo "vive in questo mondo per continuare profeticamente a proclamare la verità, la giustizia, la pace, e la solidarietà fra tutti gli uomini"? (Don A. Brignoli) Siamo stati testimoni della Verità del Vangelo, anche andando controcorrente, Verità che "non è una realtà astratta...ma la vita di Dio stesso che Gesù vive in sé e narra umanamente a tutti quelli che lo incontrano, lo vedono, lo ascoltano?" (E. Bianchi) La nostra fede si fonda su "Gesù Cristo, il testimone fedele, il primogenito dei morti e il sovrano dei re della terra" (Apocalisse), il Figlio dell'uomo che detiene "un potere eterno, che non finirà mai, e il suo regno non sarà mai distrutto?" (Daniele) Cristo, Via, Verità e Vita, presente nella Parola e nell'Eucaristia in questa celebrazione, sia "il re del nostro universo interiore...perché se Gesù sarà veramente il nostro Re, faremo l'esperienza fin da ora, del suo regno di luce, di amore e di pace che invaderà il nostro cuore" (Wilma Chasseur), e diventeremo testimoni della sua Regalità che si basa sul primato della Parola che trasforma la storia attraverso la conversione dei cuori: "Chiunque è dalla verità ascolta la mia voce", nell'attesa del Suo Regno che "verrà con il fiorire della vita in tutte le sue forme." (G. Vannucci) Maria, Regina dell'universo, ci sostenga "di fronte alle tante lacerazioni nel mondo e alle troppe ferite nella carne degli uomini, nel nostro impegno di imitare Gesù, nostro re, rendendo presente il suo regno con gesti di tenerezza, di comprensione e di misericordia." (Papa Francesco) A Te gridiamo il nostro "Grazie Signore. Nostro unico scopo è di entrare a far parte per sempre del tuo regno eterno. Tu sei il nostro conforto. Tu sei la nostra speranza. Amen." (Padre A. Rungi) Santa Solennità di Cristo Re a tutti.