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Pubblicato: 23 Febbraio 2021
"Mentre pregate, non moltiplicate le parole vuote, perché il Padre vostro sa di cosa avete bisogno" Mt 6, 7-25.
Oggi Gesù, che è il Figlio di Dio, mi insegna a comportarmi come un Figlio di Dio. Il primo aspetto di questa condotta è avere fiducia quando parlo con Lui. Ma il Signore ci avverte “non moltiplicate le parole vuote” (Mt 6,7). Poiché un bambino parla ai suoi genitori in modo semplice e senza complicazioni, chiede loro di cosa ha bisogno in modo diretto e semplice. Ho sempre fiducia di essere ascoltato perché Dio, che è Padre, mi ama e mi ascolta. Pregare, quindi, non è far conoscere a Dio le nostre necessità, ma chiedergli ciò di cui ho bisogno, perché “il Padre tuo sa ciò di cui hai bisogno, prima che tu glielo chieda” (Mt 6,8). Non sarei un buon cristiano se non pregassi, proprio come un figlio non sarebbe un bravo figlio se non parlasse ai suoi genitori.
Il Padre Nostro è la stessa preghiera che Gesù ci ha insegnato e riassume interamente la vita cristiana. Ogni volta che prego il Padre Nostro, mi lascio guidare dalla sua mano e prego per ciò di cui ho bisogno ogni giorno per diventare un Figlio di Dio migliore. Ho bisogno non solo del pane quotidiano, ma soprattutto del pane del cielo. “Chiediamo di avere sempre il pane eucaristico”. Chiediamo anche di imparare a perdonare e ad essere perdonati: “Per ricevere il perdono che Dio ci offre, rivolgiamoci al Padre che ci ama”, dicci le parole che introducono il Padre nostro nella Messa.
Durante la Quaresima, la Chiesa ci invita ad approfondire la nostra preghiera. “La preghiera, il dialogo con Dio, è il dono più alto, perché costituisce (…) unione con Lui” (San Giovanni Crisostomo). Signore, ho bisogno di imparare a pregare e così avere risultati concreti nel corso della mia vita. Soprattutto per vivere la virtù della carità e in sintonia con gli altri: la preghiera mi dà la forza di migliorarmi ogni giorno. Per questo, prego ogni giorno che mi aiuti a perdonare tutte le piccole cose imbarazzanti degli altri, come perdonare le loro parole e atteggiamenti offensivi, e soprattutto a essere senza rancore, così posso dire con sincerità che perdono tutto. il mio cuore i miei debitori. Posso farlo perché avrò sempre l'aiuto della Madre di Dio.
Buon primo martedì di Quaresima in Cristo. p. Jean Marcel Noumbissie, RCJ.