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Pubblicato: 13 Marzo 2021
“Dio infatti ha tanto amato il mondo da dare il Figlio unigenito perché chiunque crede in lui non vada perduto, ma abbia la vita eterna.”, in questa IV Domenica di Quaresima, chiamata Laetare, cioè della Letizia, perché ci affrettiamo a vivere "con fede viva e generoso impegno verso la Pasqua ormai vicina” (colletta); questo cammino richiede fede ed impegno, due componenti che ci aiutano a comprendere il dialogo tra Gesù e Nicodemo, un uomo di fede che ha sete di Dio e cerca di relazionarsi col Maestro, che non gli propone norme da osservare, ma se stesso come risposta al bisogno profondo di ogni uomo e l’amore gratuito del Padre, perché “amare, voce del verbo morire, significa decentrarsi. Dare senza chiedere. Soffrire per far cadere le squame dell’egoismo.” (Don Tonino Bello) Nel Figlio donato, il Padre inaugura il tempo della misericordia: “Fratelli, Dio, ricco di misericordia…ci ha fatto rivivere con Cristo…ciò non viene da voi, ma è dono di Dio…” (San Paolo); perché nonostante le nostre infedeltà, non dimentica la sua promessa e si serve dei tanti “Ciro”, messaggeri della sua fedeltà, esperienza vissuta da Israele, liberato da Ciro, Re di Persia: “Il Signore, Dio del cielo, mi ha concesso tutti i regni della terra. Egli mi ha incaricato di costruirgli un tempio a Gerusalemme…Chiunque di voi appartiene al suo popolo, il Signore, suo Dio, sia con lui e salga!” Il Signore, presente nella Parola e nell’Eucaristia, perdoni coloro che “hanno amato più le tenebre che la luce, perché le loro opere erano malvagie”, dimenticando che “solo aprendosi alla luce, è solo confessando sinceramente le proprie colpe a Dio, si trova la vera pace e la vera gioia. È importante allora accostarsi con regolarità al Sacramento della Penitenza, in particolare in Quaresima.” (Benedetto XVI) La Vergine Santissima, “ci comunichi i sentimenti del suo Figlio Gesù, perché il nostro cammino quaresimale diventi esperienza di perdono, di accoglienza e di carità” (Papa Francesco), e ci impegniamo “non per salvare il mondo, l'ha già salvato Lui, ma per amarlo; non per convertire le persone, lo farà Lui, ma per amarle.” (E. Ronchi) Amen. Santa domenica della letizia, Dio ci benedica.