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Pubblicato: 11 Settembre 2021
La gente, chi dice che io sia?...Ma voi, chi dite che io sia?”, la risposta della folla e quella di Pietro: “Tu sei il Cristo”, al “sondaggio” fatto sulla via di Cesarea di Filippo, all’apparenza corretta, nascondono un equivoco, le prospettive di tutti “erano molto diverse da quelle di Gesù…ispirate al carme del servo” (Carla Sprinzeles), come aveva profetizzato Isaia: “Ho presentato il mio dorso ai flagellatori…non ho sottratto la faccia agli insulti e agli sputi”, perché Dio ci è sempre accanto: “Ecco il Signore Dio mi assiste: chi mi dichiarerà colpevole?” A Cesarea di Filippo, il "dado è tratto" e non si può cambiare strada, come Pietro sperava, infatti, appena il Maestro parla apertamente della sua Passione, Morte e Risurrezione, si ribella; è curioso che domenica scorsa Gesù prese in disparte il sordomuto per aprirgli il cuore, le orecchie e la bocca alla Parola di Dio, ed oggi il Pescatore della Galilea “lo prese in disparte e si mise a rimproverarlo”, per renderlo sordo alla volontà del Padre. La reazione del Maestro è immediata: “Va’ dietro a me, Satana! Perché tu non pensi secondo Dio, ma secondo gli uomini”, perché la professione di fede “chiede di essere autenticata da una vita improntata all’amore di Dio e il prossimo…bisogna rinnegare sé stessi…e prendere la propria croce” (Papa Francesco), soprattutto testimoniando la fede con le opere: “A che serve, fratelli miei, se uno dice di avere fede, ma non ha opere?” (Giacomo), è questa la vera sequela perché “l’amore è l’espressione della vera fede. Se uno ama il prossimo con cuore puro e generoso, vuol dire che conosce veramente Dio.” (Benedetto XVI) Il Padre, che rende presente con la rugiada dello Spirito il Figlio, nella Parola e nell’Eucaristia in questa XXIV domenica, ci renda discepoli autentici, perché “Cristo non è ciò che dico di Lui ma ciò che vivo di Lui…non è le mie parole, ma ciò che di Lui arde in me.” (E. Ronchi) Maria, la prima Discepola, interceda presso Cristo perché ci doni “la grazia di dare le risposte giuste, con la vita, non solo a parole, mentre siamo per via, perché finito il cammino di questa vita, non ci saranno più né domande né risposte” (Wilma Chasseur), ma solo la visione beatifica ed eterna dell’Amore. Amen. Santa Domenica