“In verità, in verità io vi dico: voi mi cercate non perché avete visto dei segni, ma perché avete mangiato di quei pani e vi siete saziati.”, la risposta del Maestro, ritiratosi da solo sul monte per sfuggire alla folla che dopo il miracolo dei pani voleva proclamarlo re, ed era stato ritrovato a Cafarnao “di là dal mare”, è il preludio al discorso più duro e difficile di tutto il Vangelo, e “vuole aprire ad un orizzonte dell’esistenza che non è semplicemente quello delle preoccupazioni quotidiane del mangiare, del vestire, della carriera” (Benedetto XVI), cose importanti e per le quali ciascuno si deve impegnare, ma senza dimenticare che “tutta la storia umana con i suoi drammi e le sue gioie deve essere vista in prospettiva eterna.” (San Giovanni Paolo II) Accogliendo l’appello di Paolo: “Fratelli, vi dico e vi scongiuro nel Signore: non comportatevi più come i pagani...” (Ef), ci rivestiremo dell’uomo nuovo e purificheremo la mente dalla “tentazione comune, di ridurre la religione solo alla pratica delle leggi” (Papa Francesco) che può farci dire come la folla: “Che cosa dobbiamo compiere per fare le opere di Dio?”, dimenticando che “solo se ci lasceremo coinvolgere in questo rapporto d’amore e di fiducia con Gesù, saremo capaci di compiere opere buone che profumano di Vangelo, per il bene e le necessità dei fratelli” (Papa Francesco) Facciamo nostro il desiderio della folla: “Signore, dacci sempre questo pane”, e il Risorto si renderà presente nella Parola e nell’Eucaristia, in questa XVIII domenica, grazie alle mani consacrate dei suoi ministri ordinati, che come Mosè ripetono incessantemente a tutti noi: “È il Pane della Vita che il Signore vi ha dato in cibo.” (Esodo); possa “Colui che discende dal cielo e dà la vita al mondo” renderci testimoni della sua “offerta di vita e anelito a sempre più grande vita; è una calda corrente d'amore che entra e fa fiorire le radici del cuore.” (E. Ronchi) La Dolce Madre Celeste, ci prenda per mano e ci conduca dal Figlio, “non per non aver più fame del pane materiale, ma perché abbiamo scoperto e ci interessa di più il pane di vita eterna e le sorgenti d'acqua viva che ci disseteranno in eterno.” (W. Chasseur) Amen. Santa domenica.