“Colui che non porta la propria croce e non viene dietro a me, non può essere mio discepolo.”, all’inizio del nuovo anno pastorale, la Parola di questa XXIII domenica, risuona forte e chiara, e ci invita a fare scelte coraggiose e controcorrente, perché “la sequela di Gesù esige la capacità di fare guerra contro il nemico, il diavolo che ci tenta e vorrebbe farci cadere, spingendoci ad abbandonare la sequela stessa.” (E. Bianchi) Lasciamoci invadere dalla grazia di Dio, perché chi potrebbe conoscere “il tuo volere, se tu non gli avessi dato la sapienza e dall’alto non gli avessi inviato il tuo santo spirito?” (Sapienza), solo così ameremo Cristo su tutto e tutti, amore che non entra “in concorrenza con i vari amori umani…L'amore per Cristo non esclude gli altri amori, ma li ordina.” (R. Cantalamessa) Signore aiutaci a comprendere che seguirti “è impegnativo, non può dipendere da entusiasmi e opportunismi; dev’essere una decisione ponderata, presa dopo essersi domandati in coscienza: chi è Gesù per me…occupa il primo posto, come il Sole intorno al quale ruotano tutti i pianeti?” (Benedetto XVI) Il Signore presente nella Parola e nell’Eucaristia, ci doni la sapienza dello Spirito e la forza per portare ogni giorno la Croce, perché il discepolo di Gesù “si distacca da tutto e ritrova tutto nella logica del Vangelo, la logica dell’amore e del servizio.” (Papa Francesco), e fa cadere “quelle zavorre che facciamo una gran fatica ad abbandonare…e pesi che ci teniamo stretti e a cui non siamo capaci di rinunciare che rendono duro il cammino” (W. Chasseur); solo allora capiremo che “un uomo non vale mai per quanto possiede, o per il colore della sua pelle, ma per la qualità dei suoi sentimenti."(M. L. King), che gli permette di accogliere l’altro “non più come schiavo, ma…come fratello carissimo…sia come uomo sia come fratello nel Signore.” (San Paolo) Maria, Sede della Sapienza e Prima Discepola del Figlio, ci renda scaltri perché nessuno di noi “costruisca torri o affronti guerre perse in partenza”, perché privi della fede nel Cristo che regala ad ogni uomo “un'ala che lo sollevi verso più libertà, più amore, più consapevolezza. Allora nominare Cristo, parlare di vangelo equivale sempre a confortare il cuore della vita.” (E. Ronchi) Amen. Santa domenica, Dio ci benedica. (S.Celentano)